Una fiaba dei fratelli Grimm
C’una volta una povera bambinella che aveva perduto padre e madre ed era rimasta così miserabile che non aveva più nemmeno una camerina dove abitare, nè lettuccio in cui dormire, e non le restavano più che i pochi stracci che aveva in dosso, e un pezzo di pane che un’anima pietosa le aveva dato per carità. Nonostante le rigidezze della povertà, questa piccina si serbava buona di cuore e pia. Un giorno, non sapendo cosa fare in quell’abbandono, se ne andò via… via per una strada solitaria, via a ramingare sulla terra, nell’ignoto, fidando in Dio. Quando fu lontano, nell’aperta campagna, incontrò un pover’uomo che le disse:
— Dammi qualcosa da mangiare, piccina! Ho tanta fame: abbi misericordia!
La bambina gli porse tutto il pane che aveva, dicendogli:
— To’ buon uomo, e che Dio t’accompagni! – e proseguì dritta la sua via.
Com’ella ebbe fatto breve tratto di cammino, corse a lei un bimbo che si lamentava del freddo:
— Non ho nulla da mettere in capo – diceva; – regalami tu qualcosa!
La piccina si sciolse la scuffietta e gliela dètte. Si rimise in viaggio e poco dopo vide venire a lei un altro bambino che non aveva corpetto e tremava di freddo. Essa sfilò la giacchettina e gliela dètte. Cammina, cammina, incontra una bimba che le chiede la gonnella: ed essa se la leva e la dà via. Finalmente quando la sera è già caduta, arriva in un bosco e trova un altro bambinello mezzo ignudo, che batteva i denti e diceva:
— Vedi come tremo! Sono tutto intirizzito dal freddo: non avresti una camicina da darmi, per l’amor di Dio?
La bambina pensa un momento e dice fra sè:
— Così nel buio chi mi vede? Non potrei consolare questo poverino e dargli la mia camicia? – E toltasi anche quella, la porge al piccolo mendicante.
Non appena fu rimasta spogliata dell’ultimo cencino che la copriva, si trovò addosso una bella camicia di finissimo lino e cominciarono a cader giù tutte le stelle che altro non erano se non belle monete d’oro fino e lucenti. Essa ne fece raccolta empiendosene la camicina nuova e divenne ricca e fortunata fin che ebbe vita.